Nuova Varese Pellicce, un sogno italiano

Quella della Nuova Varese Pellicce è uno storia di coraggio, passione ma soprattutto di grande capacità imprenditoriale. Daniele Vistola e Claudio Toschi, oggi, sono moderni interpreti di quel sogno americano che tanti anni fa ha ispirato una generazione. Anche in Italia.
Due self made men, per dirla alla statunitense, che hanno trasformato quella che per molti comuni mortali sarebbe stata una disfatta prima in un’opportunità, poi in una vittoria consolidata. Nel 2012 la storica pellicceria di Cunardo per la quale entrambi lavorano (Daniele come tagliatore con 20 anni d’esperienza) e Claudio come responsabile del commerciale, annuncia la chiusura.
Entrambi finiscono licenziati. Ma loro non ci stanno. Stilano un business plan, si rimboccano le maniche, creano una cooperativa e ricominciano da lì.
Dal punto in cui tutto sarebbe dovuto terminare. «Siamo partiti in quattro – spiegano – Oggi siamo in nove e siamo consolidati sul mercato. La vecchia sede era diventata troppo piccola».
E così si è passati ad un nuovo spazio produttivo: 300 metri quadrati lungo la luinese a Cunardo. All’inizio tutti «ci davano dei matti – raccontano Daniele e Claudio – ma noi abbiamo puntato tutto sul nostro know how, sull’esperienza nel settore e su quella professionalità, creatività e amore per la qualità estrema che oggi sono il nostro marchio di fabbrica nel mondo».
Oggi il 50% del mercato di Nuova Varese Pellicce è all’estero: questo straordinario made in Italy interpretato al meglio ha conquistato Russia, Stati Uniti e Svizzera. Senza contare i negozi per i quali i magnifici di Cunardo lavorano quali fornitori.
Un’affermazione così forte sul mercato che conta ha permesso a Daniele e Claudio di liberarsi dalle tendenze: al contrario sono loro a dettarle agli altri. Come? Per esempio puntando molto su zibellino, cincillà, volpe e persiano. E se lo zibellino ha conquistato la Russia, il persiano, attraverso la creatività di Nuova Varese Pellicce è tornato in auge dopo essere stato a lungo considerato demodè.
E ancora Daniele e Claudio sono riusciti ad intercettare una vasta fetta di mercato «grazie al rilancio del revival», spiegano.
Di cosa si tratta? «Un completo riammodernamento di vecchie pellicce – spiegano Vistola e Toschi – Capi stipati da anni negli amadi che così come sono vengono considerati importabili. Noi recuperiamo il modello adattandolo alle nuove tendenze della moda. Un capo vintage rivisitato in chiave contemporanea».
Raccontando questa storia, guardando alla strada fatta, Vistola e Toschi non dimenticano le difficoltà iniziali: «con le banche, ad esempio. Poi ci siamo affidati alla Banca Popolare di Sondrio che ha creduto nel nostro progetto. E un grazie doveroso va a Ascom Fidi, che ci ha seguito davvero passo passo».
Sino all’incredibile risultato: ribaltare una sorte che pareva già scritta. Diventare padroni del proprio futuro e riuscire a cambiarlo. In meglio.
La Provincia di Varese